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Venezia e Dintorni: Diario dalla 69a Mostra (31 agosto)

31/08/2012 | News
Venezia e Dintorni: Diario dalla 69a Mostra (31 agosto)

Si dice che la Mostra del Cinema di Venezia tragga il suo magico fascino dall’atmosfera che si respira, è il clima, la storicità, il peso del passato che aleggiano fra questi vicoli, che ti fanno sentire in una realtà parallela e che ti catturano per dieci giorni all’anno.
Per le giovani giornaliste che approdano al lido in un certo senso è cosi….ti ricordi quando da bambina guardavi il televisore sognante davanti immagini di splendide dive su motoscafi, il luccichio dei vestiti e degli eleganti smoking degli uomini più belli del mondo, la fabbrica del cinema che prendeva vita..sognavi, speravi, promettevi a te stessa che un giorno ci saresti stata anche tu…quando quel giorno arriva, un piccolo motto di orgoglio pervade te stessa…sbarchi al lido, metti piede sul quella piccola lingua di terra che ospita tutto questo circo mediatico e dici..ci sono anch’io…L’atmosfera di un festival è, per noi giornalisti, quella di un campo scuola, lavori, guardi più film possibili e, la sera ti riunisci per commentarli davanti una birra, corri da una parte all’altra e si, ti stanchi, ma ti diverti, sei felice..in un certo senso, dando un occhiata alle nostre occhiaie…
Venezia è ancora l’approdo dei Vip?…
In un certo senso si, ma questa 69esima edizione è partita forse un pochino sotto tono, sarà la crisi, sarà il cambio di amministrazione, la scelta dei film, ma la magia quest’anno è un po’ celata..o meglio, sai che c’è ma deve manifestarsi. Come il film del Festival, quello che capisci subito sarà il Leone d’oro, al terzo giorno stenta ancora ad arrivare, si è intuita una papabile Coppa Volpi per il protagonista di Superstar, l’attore francese Kad Merad, un film sulla celebrazione dell’essere famosi, come oramai lo si è senza alcun talento, senza nessun motivo apparente, un buon film, cosa che non si può definitivamente dire della pellicola che ha aperto le danze di questo festival, Izmena, storia di tradimenti, di ossessioni e di una versione particolare dell’amore, quella che nasce da un dolore e si perde in esso, peccato che per le due ore di film la seconda sia poco conclusiva e troppo dispersiva. Altro film in concorso, l’atteso The Iceman, con uno strepitoso Michael Shannon, sceneggiatura molto ben strutturata, ma il tema del film è qualcosa di già detto, sarà siamo forse un po’ saturi di gangster e serial killer. Cosa dire poi di Zac Efron re della laguna? Ragazzine, e non solo, urlanti lo attendono in ogni dove, noi da brave “Vip” ce lo gustiamo in conferenza stampa, non c’è che dire, il ragazzo è cresciuto bene e fa parte di un film in concorso che all’apparenza puo’ sembrare essere scritto da Rosamund Pilcher (Mia nonna ne sarebbe entusiasta), volendo rubare una citazione alla mia collega, ma che alla fine esaminandolo ha i suoi perché, su tutti il ruolo e l’interpretazione di Dannis Quaid.
Oggi siamo pronte a scatenarci sulle note del fu Michael Jackson con il film di Spike Lee Bad 25 dedicato a lui, vi faremo sapere com’è improvvisare il “Moon Walk” nella sala grande vestite da sera con tanto di strascico.

Sonia Serafini - Serena Guidoni

 


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